di e con Andrea Facciocchi
e con Costanza Nardocci, Virginia Zini, Anna Resmini
assistente alla messa in scena Tomaso de Luca e Michele Scalzo
montaggio video Nicola X
regia Michela Blasi e Andrea Facciocchi
“Fattore V” è uno spettacolo sul mondo femminile e i suoi molteplici aspetti – il sesso, la madre, la sfinge – attraverso gli occhi di un uomo.
Dalla genesi in poi lo sguardo del protagonista è continuamente deviato verso il mondo femminile. E attraverso gli incontri che man mano scandiscono la presa di coscienza dell’uomo, la “salvezza” pare allontanarsi.
“Fattore V” è uno spettacolo sui sensi che sono i veri protagonisti della performance.
La tecnologia che circonda la vicenda (video – musica) fa da contrasto ai corpi esposti, i corpi che si toccano, si baciano…
“Fattore V” non è una fabula: viene dai sogni e come i sogni gli avvenimenti non sono causali, ma appaiono stranamente “casuali”.
Il grande scrittore tedesco Heiner Muller scriveva: “come sognatori siamo tutti dei geni…”
Questa frase ha ispirato il percorso di “Fattore V.”
Il pubblico partecipa spiando attraverso un velario, da una posizione molto ravvicinata, intima. “avere una mappa totale è impossibile… solo mappe parziali…” la terra desolata – t. eliot V. è il caos, la combinazione di accesso al mondo. V. non è mai due volte la stessa cosa. V. è il “luogo”. V. siamo noi. V. è la genesi, la ricerca del nostro graal e anche “l’eterno femmineo, la sfinge, la figura materna, la donna fatale” Tanti edipo navigano su questa terra convinti di non esserlo, dimenticano da dove vengono vagano alla ricerca del “possesso della verità”. V. come verità V. come vano, vanità, … appunto.
Fattore V è partecipa a “La Festa del Teatro – Teatri Aperti”. Evento unico Sala Reale della Stazione Centrale di Milano – 27 ottobre 2007 ore 00.00